Confessione di fede e impegno comune
Allo scopo di fondare la chiesa locale su basi bibliche in modo chiaro, corretto e condiviso, abbiamo elencato i principi della nostra fede che ci impegniamo a vivere nel quotidiano:
1. Crediamo in un unico Dio (Deut. 6:4), uno e trino, perfetto nella sua unità di Padre, Figlio e Spirito Santo. Crediamo alla sua sovranità nella creazione (Gen. 1:1-2), nella rivelazione, nella redenzione, nella provvidenza e nel giudizio. Lo crediamo sovrano del mondo intero, del tempo e della storia (Salmo 115:3; 135:6). Crediamo alla rivelazione che lo presenta personale, santo, infinito, altissimo, eterno, trascendente, immutabile, onnipresente, onnipotente, onnisciente, buono e giusto.
Sulla base di questa confessione ci impegniamo a vivere onorando, lodando e amando Dio, dandogli il primo posto nel nostro cuore e servendolo con tutte le nostre possibilità (Deut. 6:5).
2. Crediamo in Gesù Cristo, figlio di Dio, vero Dio e vero uomo, generato dal Padre e consustanziale con Lui (Giov. 1:1-2). Crediamo alla sua nascita dalla vergine Maria (Luca 1:30-35), alla sua vita terrena, alla sua morte e resurrezione corporale e alla sua ascesa al cielo, dove siede quale unico mediatore fra Dio e gli uomini (1 Tim. 2:5) e da dove lo aspettiamo in gloria (Atti 1:11).
Il nostro impegno è di perpetuarne la vita, le opere e l’insegnamento (Luca 9:23-24), manifestandogli così la nostra riconoscenza e il nostro amore.
3. Crediamo nella Persona dello Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, convince il mondo di peccato (Giov. 16:8-11), applica al cuore dell’uomo la verità della Sacra Scrittura e vive nel credente (1 Cor. 6:19) guidandolo nella via della santificazione, della testimonianza e del servizio.
Ci impegniamo ad ubbidirgli, a non contristarlo, a manifestare nella nostra vita il frutto della sua presenza e della sua azione (Gal. 5:22) e a ricercarne i carismi (1 Cor. 14:1).
4. Crediamo che Dio si è particolarmente rivelato attraverso le Scritture (2 Tim. 3:16-17). Egli si è servito di uomini da lui ispirati (2 Pietro 11:21) per trasmetterci la sua Parola (1 Tess. 2:13) che riteniamo infallibile e pienamente attendibile nella sua stesura originale. Essa rappresenta per noi l’unica, insostituibile e suprema autorità in materia di fede e di comportamento.
Ci impegniamo a sottometterci alla Scrittura (1 Cor. 4:6) per quanto riguarda l’ortodossia del credere e l’ortoprassi della condotta in ogni sfera della vita (Isaia 8:20; Giov. 17:17).
5. Crediamo che l’uomo è creatura di Dio (Gen. 2:7), destinato originariamente dal Creatore a portare la sua immagine (Gen. 1:27) essendo dotato di personalità e libertà nell’unità di corpo e anima. Crediamo nella ribellione volontaria e responsabile dell’uomo a Dio, alla sua caduta nel peccato che lo ha portato alla rottura della relazione con Dio, alla corruzione della sua natura e alla morte spirituale e fisica (Rom. 3:23; 6:23). Crediamo che ogni uomo è colpevole davanti al Creatore per la sua natura e per le sue azioni, è nella incapacità di redimersi da solo ed è soggetto alla giusta condanna di Dio (Efes. 2:3).
Ci impegniamo ad amare il nostro prossimo (Luca 10:27) e a rispettare i nostri fratelli in Adamo, testimoniando loro della grazia di Dio perché possano diventare fratelli in Cristo. Oltre a confessare la nostra fede ci adoperiamo a vivere in pace con tutti (Rom. 12:18), conducendo una vita pura, onesta ed esemplare (1 Tess. 5:22), coerente con l’espressione della nostra fede cristiana (Matteo 5:16).
6. Crediamo che la salvezza dell’uomo sia operata unicamente da Dio in Gesù Cristo senza il concorso di opere meritorie, ma solo per grazia mediante la fede (Efes. 2:8-9). Crediamo che sia l’intervento dello Spirito Santo a condurre l’uomo al pentimento e alla rigenerazione per la remissione dei peccati (Giov. 3:5). L’uomo può essere redento dalla colpa e dalla condanna e liberato dalla schiavitù del peccato in quanto giustificato e santificato dall’opera espiatoria e sostitutoria del Signore Gesù Cristo (1 Cor. 1:30).
Ci impegniamo a vivere in modo conforme alla vocazione che ci è stata riservata (Efes. 4:1-3), praticando il raccoglimento personale, la meditazione della Scrittura e la preghiera per nutrire e approfondire la nostra vita spirituale (Salmo 119:97-99).
7. Crediamo nella Chiesa universale, sposa e corpo di Cristo (Rom. 12:5), tempio dello Spirito Santo (1 Cor. 3:16), famiglia di Dio (Efes. 2:19), a cui appartiene ogni persona redenta dalla grazia divina. La sua espressione locale è costituita dalla Comunità dei credenti di un determinato luogo, che confessano Cristo come Signore e Salvatore. Lo scopo della Chiesa è di glorificare Dio attraverso la lode, la testimonianza e il servizio.
Crediamo che il Signore abbia lasciato alla Chiesa due ordinamenti: il battesimo (Matteo 28:19) e la cena del Signore (1 Cor. 11:23-26), che rappresentano i segni visibili della grazia operata dallo Spirito Santo nella vita dei credenti e debbono essere praticati come atti di obbedienza, fede e testimonianza.
Crediamo che lo Spirito Santo accordi ai membri di ogni Chiesa locale dei doni spirituali per l’utilità comune (1 Cor. 12:7-11) e susciti dei ministeri per il servizio della Comunità (1 Tim. 3:1-13).
Alla luce di queste convinzioni ci impegniamo a contribuire al bene della Chiesa, rinunciando a tutto ciò che non è conforme all’insegnamento scritturale, a coltivare la comunione fraterna nelle sue diverse espressioni e a riconoscere i doni spirituali che Dio ha elargito favorendone lo sviluppo e l’esercizio.
La Scrittura prevede che ogni Assemblea locale riconosca ed elegga degli anziani e dei diaconi (Atti 14:23; Tito 1:5). Dato che non ne vengono indicate le modalità le Chiese possono adottare metodi diversi, in quanto ciò che importa è lo spirito di sottomissione all’autorità della Scrittura (1 Tess. 5:12-13; Ebrei 13:17). Poiché i doni e la vocazione di Dio sono senza pentimento (Rom. 11:29) riteniamo che tale riconoscimento non abbia scadenza, se non intervengono provate accuse di mancanze dottrinali o morali (1 Tim. 5:19) o cause fisiche che impediscano permanentemente l’esercizio dei propri compiti.
Ci impegniamo ad accettare la disciplina della Chiesa esercitata nelle forme espresse dalla Parola di Dio (Matteo 18:15-18) e a partecipare alle varie riunioni ed attività (Ebrei 10:24-25) contribuendo attivamente al loro buon svolgimento, in quanto ci sentiamo direttamente responsabili del progresso della Chiesa. Ci impegniamo a contribuire finanziariamente alle spese e agli impegni assunti dalla Chiesa secondo la prosperità accordataci dal Signore (1 Cor. 16:2).
8. Crediamo nel ritorno personale del Signore Gesù (1 Tess. 4:16) e nella resurrezione di tutti i morti per il giudizio finale (Apoc. 20:12-13). Dio giudicherà il mondo, Satana e i demoni con giustizia per mezzo di Gesù Cristo. I credenti avranno vita eterna e gli empi pene eterne (Matteo 25:46).
Ci impegniamo a vivere nell’attesa del Signore Gesù, sapendo che la nostra cittadinanza è nei cieli (Filipp. 3:20).
Sulla base di questa confessione di fede e di impegno che ci coinvolge tutti ugualmente, desideriamo vivere la comunione ecclesiale nell’amore, nella pace e nel rispetto reciproco, aiutandoci, servendoci e incoraggiandoci a vicenda, perché la nostra vita sia sempre più piena di valori spirituali conosciuti, vissuti e reciprocamente comunicati.